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Nuovo accordo sulla circolazione delle merci tra gli stati dei Balcani

Tra molti problemi creati da questa pandemia, la quarantena ha portato alla definitiva sospensione e la chiusura di molte aziende, in particolare di quelle medio piccole, lasciando molte persone disoccupate.

Tuttavia, nonostante tutti questi problemi, la Comunità dei trasporti dell’Europa sudorientale (organizzazione intergovernativa tra la Comunità europea e i Balcani occidentali) e il CEFTA (accordo centro europeo di libero scambio) hanno trovato l’opportunità di firmare una proposta per non interrompere e migliorare il trasporto e la circolazione delle merci, in particolare quelli necessari per le esigenze di base.

Lo scopo di questo accordo è stato la chiusura delle frontiere esterne dell’Unione europea per 30 giorni, interrompendo la libera circolazione di persone e merci, e questo accordo mira ad approvare un’unica proposta che almeno la fornitura di beni con almeno non essere interrotta fino alla fine dell’epidemia.

Questo accordo è stato approvato anche dal governo albanese con il Decreto n. 269 del 01.04.2020.

L’accento è posto sul rispetto delle regole dell’OMS e sulla circolazione dei conducenti e degli equipaggi in buona salute.
Circa il 70% della fornitura di beni nei Balcani occidentali è realizzato da paesi della Comunità Europea, quindi questa è una buona notizia per tutti.

Sul nostro sito web puoi trovare altre informazioni molto importanti sul mondo degli affari (e non solo) nei Balcani, in particolare sulla Terra delle Aquile.

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